Il software MES Heuris mette a disposizione degli utenti che lo utilizzano diverse funzionalità, in base alle esigenze specifiche di ogni singolo utente e alle caratteristiche dell’azienda in cui viene implementato.
Una delle funzioni di maggiore importanza riguarda la gestione delle operazioni di manutenzione, fondamentali per garantire il corretto funzionamento dell’impianto, evitare interruzioni del ciclo produttivo e mantenere elevati i livelli di efficienza.
Scopriamo come puoi gestire al meglio a manutenzione della tua azienda sfruttando le funzionalità del software per la gestione e il controllo della produzione Heuris.
Il 1963 fu l’anno in cui l’OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) definì per la prima volta le operazioni di manutenzione in dettaglio, fornendo delle linee guida per svolgere nel modo corretto all’interno della propria azienda.
Le prime operazioni di manutenzione erano decisamente semplici. Il concetto di manutenzione veniva infatti identificato nelle operazioni da eseguire nel momento in cui il macchinario subiva dei guasti, delle rotture o delle anomalie e non veniva effettuata alcun tipo di manutenzione preventiva.
I controlli erano minimi e le cause scatenanti venivano raramente analizzate, costringendo gli imprenditori a dover investire risorse per riavviare la produzione.
Un momento decisivo fu quando, attorno agli anni 80, iniziarono a circolare anche in Europa e nel resto del mondo alcune filosofie innovative provenienti dagli stati orientali e collegate al concetto di Lean Production.
I concetti sopra citati erano legati alla produzione e miravano a ridurre al minimo qualsiasi spreco legato ad essa. La manutenzione gioca un ruolo di fondamentale importanza nei concetti di Lean Production, grazie soprattutto al concetto di Total Productive Maintenance (TPM).
Il TPM è un concetto legato alla filosofia Lean che mira al raggiungimento della massima efficienza aziendale e dei singoli impianti produttivi, focalizzando l’attenzione in particolare sull’attività di tecnici e manutentori.
Si capì dunque che per mettere in atto delle strategie di manutenzione efficaci era necessario comprendere a fondo le cause dei guasti e delle interruzioni di macchinari e impianti nel reparto produttivo, mettendo in atto delle azioni in grado di prevenire e ridurre al minimo la possibilità che questi si presentino.
Questo fu uno dei motivi che portò allo sviluppo dei software manutenzione impianti, detti anche software CMMS (Computerized Maintenance Management System).
Vediamo perciò quali sono le principali differenze tra i primi concetti di manutenzione degli impianti e quelli sviluppatisi negli ultimi anni.
In passato veniva data la massima priorità all’aspetto produttivo dell’azienda e per questo motivo si tendeva ad interrompere il meno possibile gli impianti ed il ciclo produttivo.
Impianti e macchinari venivano lasciati lavorare fino a quando non si verificano guasti che richiedono interventi manutentivi e riparazioni.
Gli interventi manutentivi effettuati dovevano essere veloci ed immediati, in modo da garantire il funzionamento dell’impianto nel minor tempo possibile.
Tutto ciò portava ad una minor qualità dei prodotti, maggior rischio di nuovi guasti ancora più gravi, rischi legati alle norme di sicurezza e soprattutto a maggiori costi di produzione.
Presto gli operatori delegati alla gestione della manutenzione si resero conto che questo metodo aveva innumerevoli lacune e portava ad avere notevoli costi che potevano essere ridotti attraverso un miglioramento dell’efficienza globale dei processi produttivi.
L’esigenza di nuovi sistemi per la gestione della manutenzione portò allo sviluppo di soluzioni informatiche a supporto della gestione e pianificazione della manutenzione che portò alla creazione dei moderni software manutenzione e software CMMS.
Il passo fondamentale fu quello legato alla condivisione e integrazione degli obiettivi delle operazioni di manutenzione e quelli della catena di produzione.
Vennero introdotti perciò i concetti di manutenzione preventiva, che prevede delle fermate programmate degli impianti per interventi di ispezione e revisione.
In questo modo fu possibile ridurre i consumi, gli scarti di produzione e i guasti di macchinari e impianti, aumentando notevolmente l’efficienza produttiva.
Esistono tre tipologie di manutenzione di impianti e macchinari, ovvero la manutenzione correttiva, la manutenzione predittiva e quella preventiva. Questo tre processi sono diversi tra loro e vanno sfruttati in situazioni diverse.
Possono tuttavia essere gestiti attraverso software manutenzione e CMMS. Vediamo quali sono le loro differenze.
Si tratta della tipologia più classica di operazione manutentiva, che prevede di attuare interventi nel momento in cui il macchinario subisce un guasto o un’anomalia che ne impedisce il funzionamento.
Nelle aziende di oggi in cui viene effettuata in modo programmato questo tipo di operazione viene svolta soprattutto nel caso di interruzioni inaspettate ed impreviste, che richiedono azioni immediate per poter riavviare il ciclo produttivo.
La manutenzione predittiva ha lo scopo di prevedere il momento in cui un macchinario o impianto è in procinto di guastarsi ed interrompere il ciclo produttivo.
Questo tipo di manutenzione prevede l’utilizzo di modelli matematici che permettono controllare ed analizzare diversi parametri collegati al macchinario in modo da individuare parametri anomali che potrebbero indicare che esiste il rischio di guasto.
I software manutenzione mettono a disposizione delle funzionalità specifiche che permettono di mettere in atto la manutenzione preventiva.
Alcune delle tipologie di monitoraggio riguardano parametri come le vibrazioni, lo stato dei lubrificanti, misurazioni ad ultrasuoni e analisi termografiche.
Tutte queste operazioni sono rapide e non invasive e non richiedono pertanto l’interruzione del macchinario per effettuare le misurazioni.
La manutenzione preventiva prevede di eseguire le operazioni manutentive regolarmente e seguendo un programma predeterminato. Lo scopo è quello di prolungare la vita del macchinario ed evitare guasti importanti che metterebbero a rischio la vita del macchinario e la continuità dei processi produttivi.
Attraverso i software manutenzione è possibile impostare un programma per la manutenzione preventiva che permetterà di ridurre notevolmente i guasti e migliorare l’efficienza produttiva.
Il software manutenzione Heuris permette di condurre la pianificazione e la gestione di tutte le attività legate alla manutenzione, tenendo monitorati tutti gli asset produttivi come impianti, macchinari, apparecchiature ed infrastrutture.
Le funzionalità permettono di gestire e aggiornare in tempo reale le anagrafiche, gli ordini di lavoro e le richieste di intervento, monitorando i costi e l’efficacia degli interventi manutentivi.
In questo modo Heuris garantisce la gestione e il controllo, sia dal punto di vista tecnico che economico, di tutte le attività di manutenzione grazie anche allo sfruttamento dei KPI di produzione.
È inoltre possibile creare un software con delle funzionalità personalizzate, in grado di adattarsi alle esigenze dell’organizzazione e alle caratteristiche del reparto produttivo e operativo, permettendo di gestire qualsiasi tipologia di manutenzione.
Di seguito elenchiamo le principali funzionalità del software manutenzione Heuris:
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